Descrizione
Pioniere nello stile Garnacha Blanca, vengono eseguiti diversi lavori per estrarre le migliori virtù da ogni vigneto. Nei vigneti più giovani si effettua una vendemmia anticipata, per esaltare l'acidità e il frutto più primario; i vigneti più vecchi vengono raccolti in uno stato di maturazione più avanzato.
Ramon Roqueta, un amante della Garnacha, sviluppa il suo progetto Lafou celler in Terra Alta. Un vigneto a sé stante, situato a Mas Gabrielet, azienda agricola situata a nord del comune di batea (Tarragona). Di conseguenza, si ottengono elaborazioni con tipicità varietale e con il carattere del terroir.
Tecnico
Cantina: Vigneti propri, a LaFou Celler, Batea (Tarragona)
DO Terra Alta
A niente: 2016
Livello: 14,5%
varietà: 85% Grenache rosso e peloso, 15% Samsó
Temperatura di esercizio: 16 ° C
Note di CATA: Colore cerasuolo intenso, presenta un ampio ventaglio di sensazioni aromatiche. Sfumature di nocciola cruda, frutta rossa e ricordi balsamici di sottobosco, che poi evolvono in note di prugna e oliva nera.
In bocca fornisce un ingresso fresco che rimanda al frutto, una buona acidità che bilancia bene la dolcezza della Garnacha e un finale lungo.
Preparazione: La Fou de Batea Nasce da vigne di età compresa tra i 40 ei 70 anni, impiantate in terreni prevalentemente calcarei, a tessitura argillosa-argillosa ad un'altitudine di oltre 350 metri sul livello del mare. I rendimenti sono bassi e
viene effettuata una vendemmia manuale. Entrando in cantina, l'uva passa attraverso una cella frigorifera dove viene raffreddata a 5ºC. Dopo la diraspatura, la fermentazione viene svolta in piccoli serbatoi di acciaio inox aperti, con sistema di piegage aereo. Invecchiato per 12 mesi in botti di rovere dell'Europa centrale da 300 litri e in uova di cemento.
Accoppiamento: en Prodotto in Spagna Gourmet Lo consigliamo con Funghi, Arrosti, Formaggi semistagionati di capra o pecora, Carni rosse alla griglia, Carni rosse arrosto. Salsicce iberiche e prosciutto di ghiande.
La DO Terra Alta, il Mediterraneo interno
L'area di produzione ed elaborazione della DO "Terra Alta" (DOTA) si trova nel sud della Catalogna, tra il fiume Ebro e il confine con le terre aragonesi e comprende i 12 comuni della regione Terra Alta.
Il suo paesaggio conserva tutti i tratti caratteristici di un terroir interno vicino al Mar Mediterraneo: catene montuose calcaree pre-costiere (Puertos de Horta, Sierras de Pàndols i Cavalls), piccoli fiumi (Algars e Canaletes), montagne di roccia conglomerata, boschi di leccio e pino bianco e, soprattutto, terreni agricoli macchiati dalle tipiche colture mediterranee: mandorlo, vite e ulivo.
In questo quadro vanno aggiunte tre unità paesaggistiche di interesse agrario nettamente differenziate: La Plana, l'Altiplano e le Valli.
Caratteristiche
vigneti
Il vigneto è presente in tutte le unità paesaggistiche di La Plana, dell'Altiplano e delle Valli ed è particolarmente concentrato nel terzo centrale della zona di produzione, tra i 350 ei 550 metri sul livello del mare.
Il terrazzo è l'unità colturale più diffusa ed è conseguenza dell'interazione della coltura con la varia orografia che presenta il terreno, disponendola su versanti e orientamenti diversi, spesso tra muretti a secco -i margini- o pendii coperti. entrambi contribuiscono a evitare la perdita di suolo delle colture per erosione.
Le posizioni più tradizionali dei terrazzi sono le pianure ei pendii, differenziati rispettivamente per pendenze inferiori o superiori al 10%. Il resto dei vigneti si trovano su terrazzamenti, terrazzamenti, e fondovalle, praticamente senza pendenza e quindi con un maggior impiego di acqua.
Come risultato di queste interazioni con il terroir e la cultura viticola, nella maggior parte delle annate, la pratica della viticoltura in DOTA è rispettosa dell'ambiente e l'annata è caratterizzata da uno stato fitosanitario ottimale, uve mature e un grande valore enologico. elaborazione di vini protetti.
Origine e qualità
I "Terra Alta", alcuni vini con garanzia di origine e qualità certificata
In Europa, il vino è il prodotto pioniere in termini di denominazioni di origine protetta (DOP). Il legame esistente tra il prodotto e il territorio si spiega attraverso il terroir (situazione geografica, geomorfologia, climatologia); vigneti e vitigni; la cultura (storia, tradizione, saper fare) e le tipologie di vini che godono di questo riconoscimento.
In tutto il mondo, dove la coltivazione della vite è possibile, le possibilità di interazione tra tutti gli elementi che caratterizzano questi aspetti sono così enormi che è praticamente impossibile trovare due vini pregiati identici.
Oggi l'Unione Europea stabilisce le principali linee guida che dovrebbero disciplinare la GARANZIA DI ORIGINE E QUALITÀ dei prodotti tutelati da un'indicazione geografica o DOP, tradizionalmente chiamata, nel caso dei vini, “denominazione di origine” (DO).
Israel Romero -
È arrivato con potenza e un retrogusto molto piacevole.